Nine
Federico Fellini diceva che "i sogni sono l'unica realtà": questo era il tema della sua vita e del suo lavoro. "Nessuno sa veramente cosa sia la realtà", affermava il grande artista. "Ognuno di noi chiama verità le proprie fantasie personali. La differenza è che io so di vivere in un mondo di fantasia. Ma questo è ciò che desidero e detesto tutto ciò che possa disturbare la mia visione. I miei film sono spesso basati sui miei sogni. Quando mi sveglio infatti prendo spesso nota di ciò che ho sognato con piccoli e buffi disegni. Per me fare film è come fare l'amore. Mi sento vivo quando dirigo. Ma prima di iniziare 8½, accadde quello che avevo sempre temuto potesse accadere, e che fu persino peggio di quel che avevo immaginato. Sperimentai la mia paura più grande: il blocco del regista. Il blocco del regista è come il blocco dello scrittore, con la differenza che è pubblico e non privato. La troupe di 8½ mi chiamava 'il mago', ma il film che volevo fare, in qualche modo mi era sfuggito di mano. Considerai l’idea di abbandonare tutto, ma non potevo deludere tutte quelle persone che mi credevano un mago. Allora pensai di fare un film su un regista afflitto da un blocco artistico. Hanno detto che i miei film sono autobiografici. E’ vero. Utilizzo spesso ciò che mi capita realmente. Quando avevo sette anni i miei genitori mi portarono al circo ed ebbi la forte sensazione che quel luogo mi stesse aspettando".
Con Daniel Day-Lewis, Marion Cotillard, Penelope Cruz
Regista Rob Marshall