Taxi Teheran

HO VISTO MOLTI FILM DI JAFAR PANAHI, E SEGUO LA SUA STORIA DI UOMO CHE PAGA IN PRIMA PERSONA PER DIFENDERE LA LIBERTà SUA E DI TUTTI GLI IRANIANI, DI QUALSIASI FEDE SIANO O NON SIANO (IO SONO CREDENTE E NON IN TUTTI I FILM CONCORDO CON LUI, MA LO DIFENDO). QUESTO PECCA UN FILINO DI INTELLETTUALISMO MA RESTA COMUNQUE GODIBILE NEL SUO SGUARDO PERSINO UN PO' RIDANCIANO SUL MONDO CHE LO CIRCONDA. NON è UN FILM NEL VERO SENSO DELLA PAROLA COME NON LO ERA IL PRECEDENTE, "THIS IS NOT A FILM". INDIMENTICABILI I SUOI ESORDI CON I BAMBINI PROTAGONISTI, "IL PALLONCINO BIANCO" (1996) E "LO SPECCHIO" (1997). LA PRESENZA DI BAMBINI, NEI SUOI FILM COME IN QUELLI DI ALTRI CONNAZIONALI COME ABBAS KIAROSTAMI, MAJID MAJIDI E BHAMAN GHOBADI, FACEVA SI CHE LE MAGLIE DELLA CENSURA SI ALLARGASERO UN PO'.

Non mi è piaciuto ma forse non ho capito il senso profondo

L ho visto a scuola