Alberto Marcato
- Flag inappropriate
- Show review history
Il film racconta la triste verità. Un'organizzazione (non una religione) che esercita un controllo totale sui propri aderenti (nello Statuto sono chiamati "soci" o "associati", non fedeli) impedendo qualsiasi forma di libertà personale, di pensiero e di espressione. Ogni adepto è il controllore dell'altro. In questa organizzazione non troverete amore vero ma un sentimentalismo falso e di facciata. Le decine di disposizioni inventate dal Corpo Direttivo soffocano la persona. Molte imposizioni sono persino antiscritturali. La parte più drammatica (e purtroppo vera) è il comitato giudiziario. Il socio che "pecca" viene sottoposto ad un interrogatorio serrato provocandogli una sofferenza indicibile. Il film descrive con le immagini quello che le parole non potranno mai esprimere fino in fondo. Indipendentemente dal finale (dalla trama in sé) il film svela la realtà che si nasconde dietro quei falsi sorrisi e quell'aspetto innocente di chi suona alla porta. Nel 99% dei casi non sa di essere manipolato a sua volta, né conosce gli abusi sessuali che l'organizzazione ha commesso in più parti del mondo, per non parlare delle migliaia di vittime dell'ostracismo antiscritturale. Cristo ha sacrificato se stesso per TUTTA l'umanità, non per un manipolo di persone.
M M
- Flag inappropriate
- Show review history
Se lo scopo del film era quello di far passare i Testimoni di Geova per cattivi e mentecati, penso che (purtroppo per chi sperava in questo effetto) il risultato ottenuto sia esattamente il contrario. Il "salto di qualità" della vita di Giulia dopo essersi messa con Libero tra spaccio, criminalità e la crisi per overdose dello stesso, dimostrano ampiamente quanto facciano bene i Testimoni di Geova a starsene alla larga da certa gente. Credo che nessun Testimone di Geova si sentirà tentato ad abbandonare la propria religione dopo la visione di questo film. Casomai il contrario...
Massimo Ruotolo
un film che racconta in chiave distorta, grottesca e ridicola una fede piuttosto coerente con i precetti biblici ma che purtroppo paga il prezzo della diversitá. É in pratica una parodia horror basata probabilmente su racconti fuorvianti e pieni di risentimento di chi esce o viene scomunicato per aver impenitentemente infranto gli stessi principi che in precedenza aveva accettato volontariamente per un mal gestito senso di appartenenza. Chi mette 5 stelle cade nella ragnatela dell'intolleranza religiosa oziosamente disinformata, gratuita e immotivata... a meno che non é un ex tg allora si spiegherebbe il giudizio favorevole.
3 people found this review helpful