Ludovico, operaio sfiancato dalla fabbrica, è un convinto sostenitore del lavoro a cottimo, grazie al quale può permettersi l’automobile, altri piccoli e futili beni di consumo. Un lavoratore stacanovista odiato dai colleghi per il suo eccessivo servilismo. Un giorno perde un dito in un incidente ed è l’inizio di una crisi che lo porterà a rivedere le sue posizioni politiche ed esistenziali.