Indonesia, 1965. Un colpo di stato militare mette fino al governo indonesiano, instaurando una vera e propria dittatura. Viene iniziata la caccia al comunista, per la quale i nuovi organi di potere si affidano alla Gioventù di Pancasila e a dei gangster, che uccidono senza pietà gli oppositori del potere. I cinesi, ma anche coloro appartenenti agli ambienti poveri e contadini, vengono trucidati senza pietà da questi uomini della malavita che agiscono con la piena sicurezza di non subire conseguenze. Oggi quegli uomini, ricchi e benestanti, raccontano la loro storia. Un documentario che non si dimentica facilmente questo The Act of Killing, diretto dal texano (ma danese di adozione cinefila) Joshua Oppenheimer, e vincitore di diversi riconoscimenti a vari festival sparsi per il globo.