Kingsman: Il cerchio d'oro

"Questa non è la fine, né l'inizio della fine, ma la fine dell'inizio". Simile al primo e forse ancora più violento. Alcune stupidaggini come apparecchi per salvare la gente da un colpo alla testa, dei cani robotici o un enorme tritacarne rendono questo film di livello inferiore del primo film. Il cameo di Elton John è spettacolare.

Come il primo è uno spy-action caciarone e che fa il verso a 007, sprigionandolo da tutti i pori. Se però prendiamo l'originalità del precedente e la paragoniamo alla totale cafonaggine di questo seguito, non può che uscirne un film con le ossa rotte. Buone le idee, come la presenza degli Statesman e le loro usanze tipiche da Cowboy statunitensi o del traditore verso metà film, ma una trama molto povera e priva di particolari innovazioni. Il ritorno del personaggio di Colin Firth è pura forzatura

Assolutamente non all'altezza del primo molto probabilmente anche per colpa del villain di turno non proprio all'altezza il voto buono e dato solo e unicamente da l'idea di fondo e dalla classe dei kingsmen buona anche l'idea dei parenti americani Ma tolgono un po' di eleganza secondo me un passo falso per questo talentuoso regista non all'altezza del primo film anche per la storia molto ma molto debole i personaggi invece restano forti l'istruttore che canta alla fine prima di morire il punto topico del film anche il ritorno di alcuni personaggi sembra un po' forzato storia veramente deludente sartoria però eccellente