Humandroid

Neill Blomkamp si è bevuto il cervello! Speravo sinceramente che l’incursione di questo eclettico regista nel campo dell’intelligenza artificiale producesse qualcosa di nuovo e ispirato, visto il risultato fantastico di District 9 (tralasciamo Elysium). Purtroppo del genio rimane solo lo stile garbage-futurista (una visione “sporca” e post industriale del futuro, molto distante dalle asettiche e lucide geometrie tipiche della filmografia da blockbuster made in U.S.A.) mentre la trama è totalmente improbabile, i dialoghi sono banali e i personaggi sono piatti. Peccato, la presenza di attori in gamba come Dev Patel (Slumdog millionarie), Sigourney Weaver e Hugh Jackman avrebbe consentito ben altri risultati. Amen, questo film è l’ulteriore conferma del detto “molti hanno una bella storia da raccontare, pochissimi ne hanno più di una”.

La trama affronta gli stessi temi, anche se rivisitati, dei film che lo hanno preceduto "Robocop" e "Io, robot". Il film scorre bene e anche se non offre novità rispetto ad altri sullo stesso genere, il finale sorprende e fa riflettere su temi ben più profondi, merita di essere visto.

All'inizio sembra una bomba ma a un certo punto sto robot fa 2 palloni,ma dopo che ha appreso è molto commovente il film.Da a capire che anche un microchip può aver sentimenti se donato da un creatore,come il nostro creatore a donato a noi dio.Molto bello ma dovevano accorciare un po la pellicola sull'apprendimento.