Ad Astra

Non so come abbiano potuto dare solo tre stelle a questo film. La prima volta che l'ho visto era in lingua originale e quindi buona parte dei dialoghi me li ero persi, ma rivisto in italiano mi ha chiarito molte cose e mi è decisamente piaciuto. Chi si aspettava un film d'azione è rimasto deluso perché la trama è tutt'altra cosa e la trovo convincente. Pur non amando particolarmente Brad Pitt come attore ammetto che in questi ruoli è credibile penso ad esempio a Sette anni in Tibet dove la sua metamorfosi avviene a seguito di un IO un po troppo ingombrante. Altri aspetti del film che mi hanno lasciato basito sono gli effetti scenografici, alcune trovate tipo la stanza della meditazione mi hanno addirittura commosso. Per ciò che mi riguarda la parte interessante del film sono le immagini dello spazio come non mi era ancora capitato di vedere in altre pellicole, il senso del vuoto è molto ben rappresentato e da il senso di cosa voglia dire andare alla deriva in un luogo dove il moto è infinito. Secondo me uno dei film dopo Gravity dove lo spazio è rappresentato molto realisticamente, senza romanticherie che distraggono inutilmente, insomma un film ben riuscito ma non è per tutti.

Era da tanto che volevo vederlo e finalmente l'ho visto... Comincerei esprimendo la mia grande aspettativa che avevo da questo film, ovvero un lungometraggio non puramente d'azione, che avesse la capacità di far emergere l'animo sensibile, con la tensione di una scoperta spettacolare..... Incomincia molto bene, tenendo il fiato sospeso, per arrivare ad un introspezione del personaggio in modo formidabile. Il film arriverà dove vuole arrivare, ma con una conclusione definitivamente diversa al resto delle altre pellicole "spaziali" che ho visto fin'ora. Arriverà a spostare completamente il focus sull'animo umano, su ciò che vediamo ma non siamo capaci di guardare, perchè troppo accecati dall'ignoto, dal futuro. E' un film che conclude e non lascerà immaginazione, incomprensione, e quella sensazione di non capire cosa effettivamente sia successo. Porterà il personaggio a partire da un piano concreto, un obbiettivo da perseguire, ma la vera scoperta sarà noi stessi..... Detto ciò contiene un pò di azione, ma in modo molto leggero, darà una sensazione di ansia, come se si stesse cercando di scappare dalla Terra, una gabbia, per scoprire che la vera gabbia è quella che ci costruiamo attorno per soppravvivere nell'ignoto. Infine lo consiglio, secondo me è un film che ne vale la pena, aspettatevi NON il classico film d'azione, leggero da capire, ma nenache un mattone, poco comprensibile, che lascia spazio ad una moltitudine di risposte incompiute, benchè alla fine concluderà tutto, terminando questo capolavoro.

PRO: L'allegoria del viaggio nello spazio per raccontare un problematico rapporto padre-figlio tutto da risolvere. La messa in scena di Gray è suggestiva, mai barocca, sempre essenziale. La prova di un Brad Pitt intenso, freddo e allo stesso tempo vulnerabile. CONTRO: Ci sono troppi déjà vu con altri film simili, come Gravity. Il film obbliga a sospendere l'incredulità nonostante la sua impostazione realistica. Alcuni temi risultano troppo ridondanti.