Bud Spencer e Terence Hill vestono i panni dei missionari senza perdere un’oncia della loro genuinità comica, fracassona e scanzonata, burbera e dal cuore grande, furbastra e deliziosamente ingenua. E, quel più conta, scandita dalle epiche scazzottate che mettono in riga i prepotenti di turno. I nostri eroi sotto la tonaca indossano un’attitudine amabilmente ribelle, che nel nome della giustizia e della fratellanza non esita a calpestare i piedi non solo al potente laico di turno, ma anche alla Chiesa non esenta da colpe. Così, quando qualcuno si inebria al grido di “Dio salvi la Regina”, Bud Spencer non può fare a meno di chiedere: “Perché, sta male?”
